In questo articolo potete reperire tutte le informazioni relative all’uretroplastica per la stenosi dell’uretra bulbare distale:
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- Uretroplastica peno-bulbare 1° tempo con doppio innesto dorsale (sec. Asopa) di mucosa buccale
- Uretroplastica peniena 1° tempo con doppio innesto dorsale (sec. Bracka) di mucosa buccale
- Uretroplastica peno-bulbare 2° tempo
- Uretroplastica peno-bulbare in tempo unico con innesto dorsale di mucosa buccale
- Uretroplastica peno-bulbare in tempo unico con innesto dorso-laterale di mucosa buccale
- Uretroplastica peno-bulbare in tempo unico con innesto dorso-laterale di prepuzio
- Uretroplastica peno-bulbare 1° tempo: Perineostomia
- Uretroplastica peno-bulbare 2° tempo: Chiusura di perineostomia
Uretroplastica peno-bulbare 1° tempo con doppio innesto dorsale (sec. Asopa) di mucosa buccale
TECNICA: Apertura mediana ventrale dell’uretra, per tutta la lunghezza della stenosi. Incisione mediana del piatto uretrale cicatriziale e lateralizzazione del piatto uretrale sclerotico per tutta la lunghezza della stenosi. Asportazione parziale dei tessuti uretrali cicatriziali ed ampliamento uretrale sec. Asopa con doppio innesto di mucosa buccale (prelievo da entrambe le guance) [foto PB9, PB10, PB11]. Effettuare l’esame istologico del tessuto uretrale cicatriziale asportato. I margini dell’uretra peniena aperta vengono suturati ai margini laterali del pene con sutura continua. Si confezionano uretrostomia baso-peniena. Si consiglia Catetere Foley 14 Fr (siliconato e scanalato). Connettivina, a copertura dell’innesto, fissata con punti di sutura.
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TEMPO DI ESECUZIONE: Circa 2,5h
TERAPIA: terapia antibiotica mirata in caso di urinocoltura positiva; antibioticoprofilassi con cefalosporina di III generazione in caso di uricocoltura negativa.
GESTIONE PAZIENTE: il paziente si può alzare in 1 giornata postoperatoria. Ghiaccio sul pene e sul perineo. Ghiaccio sulle guance. Dimissioni in 2° giornata postoperatoria.
MEDICAZIONI: Le garze di connettivina legate con punti di sutura ed il catetere verranno rimossi in 8 giornata postoperatoria. Ghiaccio sul pene per 3-4 giorni. Rimosse le garze legate con punti di sutura, sopra il quale va applicato gel rigenerante. Pulire la ferita con Soluzione Fisiologica o con un poco di acqua. Le medicazioni vanno effettuate per circa 20-30 giorni.
QUANDO IMPIEGARE QUESTO TIPO DI URETROPLASTICA:quando si apre l’uretra, se il piatto uretrale risulta mediamente compromesso, è possibile effettuare un unico o doppio innesto di mucosa buccale. Successivamente, a distanza di mesi, si stabiliranno le altre tappe ricostruttive. Questo intervento permette al paziente di riprendere ad urinare da subito e senza difficoltà, ed inoltre abbiamo già preparato il piatto uretrale per la chiusura. Può essere indicata nei casi di lichen sclerosus dell’uretra e dei genitali, nonchè nei casi di ipospadia fallita (pazienti plurioperati per ipospadia) e nella ipospadia vergine. Attenzione! Effettuare questo tipo di uretroplastica solo se il piatto uretrale non risulta molto compromesso, diversamente l’intervento esiterebbe in una parziale o completa retrazione cicatriziale dell’innesto.
COMPLICANZE: sanguinamento<1%, infezione <1%. Retrazione cicatriziale dell’innesto 1,5%
PERCENTUALE DI SUCCESSO CENTRO URETRA AREZZO: Casistica aggiornata al 30/06/2015. Effettuate 39 uretroplastiche peno-bulbari 1° tempo sec. Asopa con doppia mucosa buccale. Percentuale di successo 99,3%.
CENTRO URETRA IN ITALIA: èpossibile effetuare una Visita con il Dr. Palminteri o la Dr.ssa Berdondini presso una delle principali sedi: Arezzo, Torino, Milano, Modena, Roma, Napoli, Reggio Calabria, Bari, Brindisi, Palermo, Catania, Messina, Trapani.
APPROFONDISCI:
Dorsal free graft urethroplasty for urethral stricture by ventral sagittal urethrotomy approach. (Asopa HS, Garg M, Singhal GG, Singh L, Asopa J, Nischal A.) Urology. 2001 Nov;58(5):657-9.
OBJECTIVES: To explore the feasibility of applying a dorsal free graft to treat urethral stricture by the ventral sagittal urethrotomy approach without mobilizing the urethra. METHODS: Twelve patients with long or multiple strictures of the anterior urethra were treated by a dorsal free full-thickness preputial or buccal mucosa graft. The urethra was not separated from the corporal bodies and was opened in the midline over the stricture. The floor of the urethra was incised, and an elliptical raw area was created over the tunica on which a free full-thickness graft of preputial or buccal mucosa was secured. The urethra was retubularized in one stage. RESULTS: After a follow-up of 8 to 40 months, one recurrence developed and required dilation. CONCLUSIONS: The ventral sagittal urethrotomy approach for dorsal free graft urethroplasty is not only feasible and successful, but is easy to perform.
Dorsal buccal mucosal graft urethroplasty for anterior urethral stricture by Asopa technique. (Pisapati VL, Paturi S, Bethu S, Jada S, Chilumu R, Devraj R, Reddy B, Sriramoju V.) Eur Urol. 2009 Jul;56(1):201-5. Epub 2008 Jun 9.
BACKGROUND: Buccal mucosal graft (BMG) substitution urethroplasty has become popular in the management of intractable anterior urethral strictures with good results. Excellent long-term results have been reported by both dorsal and ventral onlay techniques. Asopa reported a successful technique for dorsal placement of BMG in long anterior urethral strictures through a ventral sagittal approach. OBJECTIVE: To evaluate prospectively the results and advantages of dorsal BMG urethroplasty for recurrent anterior urethral strictures by a ventral sagittal urethrotomy approach (Asopa technique). DESIGN, SETTING, AND PARTICIPANTS: From December 2002 to December 2007, a total of 58 men underwent dorsal BMG urethroplasty by a ventral sagittal urethrotomy approach for recurrent urethral strictures. Forty-five of these patients with a follow-up period of 12-60 mo were prospectively evaluated, and the results were analysed. INTERVENTION: The urethra was split twice at the site of the stricture both ventrally and dorsally without mobilising it from its bed, and the buccal mucosal graft was secured in the dorsal urethral defect. The urethra was then retubularised in one stage. RESULTS AND LIMITATIONS: The overall results were good (87%), with a mean follow-up period of 42 mo. Seven patients developed minor wound infection, and five patients developed fistulae. There were six recurrences (6:45, 13%) during the follow-up period of 12-60 mo. Two patients with a panurethral stricture and four with bulbar or penobulbar strictures developed recurrences and were managed by optical urethrotomy and self-dilatation. The medium-term results were as good as those reported with the dorsal urethrotomy approach. Long-term results from this and other series are awaited. More randomised trials and meta-analyses are needed to establish this technique as a procedure of choice in future. CONCLUSIONS: The ventral sagittal urethrotomy approach is easier to perform than the dorsal urethrotomy approach, has good results, and is especially useful in long anterior urethral strictures.
Uretroplastica peniena 1° tempo con doppio innesto dorsale (sec. Bracka) di mucosa buccale
TECNICA: Apertura mediana ventrale dell’uretra, per tutta la lunghezza della stenosi. Ampia asportazione di tutto il piatto uretrale cicatriziale e sua sostituzione con doppio innesto di mucosa buccale (prelievo da entrambe le guance). Effettuare l’esame istologico del tessuto uretrale cicatriziale asportato. I margini dell’uretra peniena aperta vengono suturati ai margini laterali del pene con sutura continua. Si confeziona uretrostomia baso-peniena [foto PB20]. Si consiglia Catetere Foley 14 Fr (siliconato e scanalato). Connettivina, a copertura del graft, fissata con punti di sutura.
TEMPO DI ESECUZIONE:Circa 1,5h
TERAPIA: terapia antibiotica mirata in caso di urinocoltura positiva; antibioticoprofilassi con cefalosporina di III generazione in caso di uricocoltura negativa.
GESTIONE PAZIENTE: il paziente si può alzare in 1 giornata postoperatoria. Ghiaccio sul pene e sulla guancia dove è stato fatto il prelievo di mucosa buccale. Dimissioni in 2° giornata postoperatoria.
MEDICAZIONI: Le garze di connettivina legate con punti di sutura ed il catetere verranno rimossi in 8 giornata postoperatoria. Ghiaccio sul pene per 3-4 giorni. Rimosse le garze legate con punti di sutura, sarà ben visibile l’innesto, sopra il quale va applicato gel rigenerante. Pulire la ferita con Soluzione Fisiologica o con acqua. Le medicazioni vanno effettuate per circa 20-30 giorni.
QUANDO IMPIEGARE QUESTO TIPO DI URETROPLASTICA:quando si apre l’uretra, se il piatto uretrale risulta molto compromesso. Successivamente, a distanza di mesi, si stabiliranno le altre tappe ricostruttive. Questo intervento permette al paziente di riprendere ad urinare da subito e senza difficoltà, ed inoltre abbiamo già preparato il piatto uretrale per la chiusura. Può essere indicata nei casi di lichen sclerosus dell’uretra e dei genitali, nonchè nei casi di ipospadia fallita (pazienti plurioperati per ipospadia) e nella ipospadia vergine. Attenzione! Rimuovere interamente tutto il tessuto uretrale cicatriziale.
COMPLICANZE: sanguinamento<1%, infezione <1%. Retrazione cicatriziale dell’innesto 1,5%
PERCENTUALE DI SUCCESSO CENTRO URETRA AREZZO: Casistica aggiornata al 30/06/2015. Effettuate 23 uretroplastiche peniena 1° tempo sec. Bracka con doppia mucosa buccale. Percentuale di successo 99,7%
CENTRO URETRA IN ITALIA: èpossibile effetuare una Visita con il Dr. Palminteri o la Dr.ssa Berdondini presso una delle principali sedi: Arezzo, Torino, Milano, Modena, Roma, Napoli, Reggio Calabria, Bari, Brindisi, Palermo, Catania, Messina, Trapani.
APPROFONDISCI:
The role of two-stage repair in modern hypospadiology.Bracka A. Indian J Urol. 2008 Apr;24(2):210-8
Hypospadias surgery continues to evolve. The enthusiasm for flap-based urethroplasty is waning and instead there is an increasing preference for urethroplasty that uses either the urethral plate alone or in combination with grafts. From the vast armamentarium of hypospadias repairs that are still in use, the author suggests a simple protocol of just three closely related procedures with which we can now repair almost all hypospadias. The tubularised incised plate (TIP) repair and the ‘Snodgraft’ modification of the TIP principle are simple and effective one-stage solutions when partial circumference urethroplasty is required. Conversely, the Bracka two-stage graft repair remains an ideal and versatile solution when a full circumference urethroplasty is required. It is particularly appropriate for severe primary hypospadias associated with a poor plate and marked chordee and also to replace a scarred, hairy or balanitis xerotica obliterans diseased urethra in re-operative salvage hypospadias.
Hypospadias surgery: when, what and by whom? Manzoni G, Bracka A, Palminteri E, Marrocco G. BJU Int. 2004 Nov;94(8):1188-95.
Hypospadias is repaired by paediatric surgeons, paediatric urologists, adult reconstructive urologists and plastic surgeons. This review is unique in representing all four specialities, to provide a unified policy on the management of hypospadias. The surgeon of whichever speciality should have a dedicated interest in this challenging work, ideally having an annual volume of at least 40-50 cases. The ideal time for primary repair is at 6-12 months old, although when this is not practicable there is another opportunity at 3-4 years old. A surgical protocol is presented which emphasises both functional and cosmetic refinement. Using a logical progression of a very few related procedures allows the reliable correction of almost any hypospadias deformity. A one-stage repair is used when the urethral plate does not require transection and its axial integrity can be maintained. Occasionally, when the plate is of adequate width and depth, it can be tubularized directly using the second stage of the two-stage repair. When (usually) the urethral plate is not adequately developed and requires augmentation before it can be tubularized, then that second-stage procedure is modified by adding a dorsal releasing incision +/- a graft (alias Snodgrass and ‘Snodgraft’ procedures). The two-stage repair offers the most reliable and refined solution for those patients who require transection of the urethral plate and a full circumferential substitution urethroplasty. From available evidence this protocol combines excellent function and cosmesis with optimum reliability. Nevertheless, it would be complacent to assume that these gratifying results will be maintained into adult life. We therefore recommend that there is still a need for active follow-up through to genital maturity.
Initial experience with staged buccal graft (Bracka) hypospadias reoperations. Snodgrass W, Elmore J. J Urol. 2004 Oct;172(4 Pt 2):1720-4; discussion 1724.
PURPOSE: We report outcomes from staged buccal graft urethroplasty after failed hypospadias surgery. MATERIALS AND METHODS: When the urethral plate had been excised or was visibly scarred after prior surgery patients underwent staged buccal graft repair. In the first operation persistent penile curvature was corrected, a proximal cutaneous urethrostomy was created, scarred tissues distally were excised and buccal graft was quilted into place for subsequent urethroplasty. At least 6 months later the now revascularized buccal strip was tubularized and covered with a dartos or tunica vaginalis flap. RESULTS: A total of 25 patients underwent stage 1 repair following an average of 4.4 prior hypospadias surgeries. Complete graft take occurred in 22 (88%) cases while the remaining 3 had focal scar or graft contracture that was successfully patched before tubularization. To date 20 patients have undergone the stage 2. There were no cases of meatal stenosis, neourethral stricture or diverticulum. A fistula occurred in 1 (5%) of 18 cases in which a flap barrier layer was used. Partial glans dehiscence occurred in 4 prepubertal boys with graft obtained from the cheek, and they have undergone successful reoperative glansplasty. All patients completing surgery have a vertical slit neomeatus. CONCLUSIONS: Staged buccal graft reoperation reliably creates a well vascularized substitute urethral plate for tubularization with low complication rates and good cosmetic outcomes. Inner lip, which is thinner than cheek, may be a better source of graft for the glanular urethra
Uretroplastica peno-bulbare 2° tempo
TECNICA: Si scolpisce il piatto uretrale ricostruito durante il precendente intervento. Tubularizzazione della neouretra su catetere Nelaton 18 Fr, mediante due suture continue. Copertura dell’uretra con strati di dartos. Ricostruzione del meato e del glande. [foto PB40,PB41, PB42]. Si consiglia Catetere Foley 16 Fr (siliconato e scanalato) per 21 giorni (sempre collegato al sacchetto della raccolta urine).
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TEMPO DI ESECUZIONE: Circa 1,5h
TERAPIA: terapia antibiotica mirata in caso di urinocoltura positiva; antibioticoprofilassi con cefalosporina di III generazione in caso di uricocoltura negativa.
GESTIONE PAZIENTE: il paziente si può alzare in 3 giornata postoperatoria. Ghiaccio sul perineo per 2 giorni. Dimissioni in 3° giornata postoperatoria.
MEDICAZIONI: si consiglia di medicare con Betadine soluzione, ma già a 7 giorni dall’intervento chirurgico si può utilizzare acqua o soluzione fisiologica, fino alla guarigione della ferita (cioè fino a quando la ferita risulta asciutta). Ghiaccio sul perineo per 3-4 giorni.
URETROCISTOGRAFIA MINZIONALE: Importante effettuare l’uretrocisografia minzionale di controllo, a 21 giorni dall’intervento chirurgico, per verificare se ci sono fistole. La percentuale di fistola uretrale insorta dopo uretroplastica peno-bulbare, effettuate nel nostro Centro, è il 7%. Tutte le fistole uretrali sono state risolte mediante il posizionamento di catetere uretrale per ulteriori 10 o 15 o 20 giorni, a seconda dell’entità della fistola.
COMPLICANZE: sanguinamento<2%, infezione <5%. Fistola 8%.
PERCENTUALE DI SUCCESSO CENTRO URETRA AREZZO: Casistica aggiornata al 30/06/2015. Effettuate 52 uretroplastiche peno-bulbari 2° tempo. Percentuale di successo 84.6%.
CENTRO URETRA IN ITALIA: èpossibile effetuare una Visita con il Dr. Palminteri o la Dr.ssa Berdondini presso una delle principali sedi: Arezzo, Torino, Milano, Modena, Roma, Napoli, Reggio Calabria, Bari, Brindisi, Palermo, Catania, Messina, Trapani
Uretroplastica peno-bulbare in tempo unico con innesto dorsale (sec. Asopa) di mucosa buccale
TECNICA: Apertura mediana ventrale dell’uretra peno-bulbare, per tutta la lunghezza della stenosi. Incisione mediana del piatto uretrale cicatriziale e lateralizzazione del piatto uretrale sclerotico per tutta la lunghezza della stenosi. Asportazione parziale dei tessuti uretrali cicatriziali ed ampliamento uretrale (sec. Asopa) con innesto di mucosa buccale (prelievo da guancia destra, sinistra o da entrambe). Tubularizzazione del neopiatto uretrale ampliato su catetere Nelaton 16Fr o 18 Fr. Spongioplastica e copertura dell’uretra con strati di dartos [foto PB29, PB30, PB31, PB32]. Si consiglia Catetere Foley 14 Fr (siliconato e scanalato) per 21 giorni (sempre collegato al sacchetto della raccolta urine).
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TEMPO DI ESECUZIONE: Circa 1,5-2h
TERAPIA: terapia antibiotica mirata in caso di urinocoltura positiva; antibioticoprofilassi con cefalosporina di III generazione in caso di uricocoltura negativa
GESTIONE PAZIENTE: il paziente si può alzare in 1 giornata postoperatoria. Ghiaccio sul pene e sulla guancia dove è stato fatto il prelievo di mucosa buccale. Dimissioni in 2° giornata postoperatoria.
MEDICAZIONI: si consiglia di medicare con Betadine soluzione, ma già a 7 giorni dall’intervento chirurgico si può utilizzare acqua o soluzione fisiologica, fino alla guarigione della ferita (cioè fino a quando la ferita risulta asciutta). Ghiaccio sul pene per 3-4 giorni.
URETROCISTOGRAFIA MINZIONALE: Importante effettuare l’uretrocisografia minzionale di controllo, a 20 giorni dall’intervento chirurgico, per verificare se ci sono fistole. La percentuale di fistola uretrale insorta dopo uretroplastica peno-bulbare, effettuate nel nostro Centro, è il 7%. Tutte le fistole uretrali sono state risolte mediante il posizionamento di catetere uretrale per ulteriori 10 o 15 o 20 giorni, a seconda dell’entità della fistola.
QUANDO IMPIEGARE QUESTO TIPO DI URETROPLASTICA:quando si apre l’uretra, se il piatto uretrale risulta non del tutto compromesso e se la vascolarizzazione dell’uretra è buona, è possibile effettuare un intervento in tempo unico. Può essere indicata nei casi di lichen sclerosus dell’uretra e dei genitali, nonchè nei casi di ipospadia fallita (pazienti plurioperati per ipospadia) e nella ipospadia vergine. Attenzione! evitare questo intervento in caso di piatto uretrale estesamente compromesso o in presenza di deficit della vascolarizzazione dell’uretra peno-bulbare.
COMPLICANZE: COMPLICANZE: sanguinamento<2%, infezione <3%. Fistola 7%.
PERCENTUALE DI SUCCESSO CENTRO URETRA AREZZO: Casistica aggiornata al 30/06/2015. Effettuate 38 uretroplastiche peno-bulbari in tempo unico sec. Asopa con mucosa buccale. Percentuale di successo 87.3%.
CENTRO URETRA IN ITALIA: èpossibile effetuare una Visita con il Dr. Palminteri o la Dr.ssa Berdondini presso una delle principali sedi: Arezzo, Torino, Milano, Modena, Roma, Napoli, Reggio Calabria, Bari, Brindisi, Palermo, Catania, Messina, Trapani.
APPROFONDISCI:
Dorsal free graft urethroplasty for urethral stricture by ventral sagittal urethrotomy approach. (Asopa HS, Garg M, Singhal GG, Singh L, Asopa J, Nischal A.) Urology. 2001 Nov;58(5):657-9.
OBJECTIVES: To explore the feasibility of applying a dorsal free graft to treat urethral stricture by the ventral sagittal urethrotomy approach without mobilizing the urethra. METHODS: Twelve patients with long or multiple strictures of the anterior urethra were treated by a dorsal free full-thickness preputial or buccal mucosa graft. The urethra was not separated from the corporal bodies and was opened in the midline over the stricture. The floor of the urethra was incised, and an elliptical raw area was created over the tunica on which a free full-thickness graft of preputial or buccal mucosa was secured. The urethra was retubularized in one stage. RESULTS: After a follow-up of 8 to 40 months, one recurrence developed and required dilation. CONCLUSIONS: The ventral sagittal urethrotomy approach for dorsal free graft urethroplasty is not only feasible and successful, but is easy to perform.
Dorsal buccal mucosal graft urethroplasty for anterior urethral stricture by Asopa technique. (Pisapati VL, Paturi S, Bethu S, Jada S, Chilumu R, Devraj R, Reddy B, Sriramoju V.) Eur Urol. 2009 Jul;56(1):201-5. Epub 2008 Jun 9.
BACKGROUND: Buccal mucosal graft (BMG) substitution urethroplasty has become popular in the management of intractable anterior urethral strictures with good results. Excellent long-term results have been reported by both dorsal and ventral onlay techniques. Asopa reported a successful technique for dorsal placement of BMG in long anterior urethral strictures through a ventral sagittal approach. OBJECTIVE: To evaluate prospectively the results and advantages of dorsal BMG urethroplasty for recurrent anterior urethral strictures by a ventral sagittal urethrotomy approach (Asopa technique). DESIGN, SETTING, AND PARTICIPANTS: From December 2002 to December 2007, a total of 58 men underwent dorsal BMG urethroplasty by a ventral sagittal urethrotomy approach for recurrent urethral strictures. Forty-five of these patients with a follow-up period of 12-60 mo were prospectively evaluated, and the results were analysed. INTERVENTION: The urethra was split twice at the site of the stricture both ventrally and dorsally without mobilising it from its bed, and the buccal mucosal graft was secured in the dorsal urethral defect. The urethra was then retubularised in one stage. RESULTS AND LIMITATIONS: The overall results were good (87%), with a mean follow-up period of 42 mo. Seven patients developed minor wound infection, and five patients developed fistulae. There were six recurrences (6:45, 13%) during the follow-up period of 12-60 mo. Two patients with a panurethral stricture and four with bulbar or penobulbar strictures developed recurrences and were managed by optical urethrotomy and self-dilatation. The medium-term results were as good as those reported with the dorsal urethrotomy approach. Long-term results from this and other series are awaited. More randomised trials and meta-analyses are needed to establish this technique as a procedure of choice in future. CONCLUSIONS: The ventral sagittal urethrotomy approach is easier to perform than the dorsal urethrotomy approach, has good results, and is especially useful in long anterior urethral strictures.
Uretroplastica peno-bulbare in tempo unico con innesto dorso-laterale di mucosa buccale
TECNICA: Isolamento dell’uretra peno-bulbare lungo il tratto stenotico. Si scolla l’uretra dorso-lateralmente a sx dai corpi cavernosi e si apre dorsolateralmente lungo il tratto stenotico . Dopo exeresi dei tessuti uretrali cicatriziali, si effettua un ampliamento dorso-laterale con innesto di mucosa buccale (prelievo da guancia destra, sinistra o da entrambe). Si ribalta l’uretra al di sopra dell’innesto e si ritubularizza con due suture continue su catetere tutore nelaton 18 Fr [foto Dl1, Dl2, Dl3, Dl4]. Si consiglia Catetere Foley 14 Fr (siliconato e scanalato) per 21 giorni (sempre collegato al sacchetto della raccolta urine).
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TEMPO DI ESECUZIONE: Circa 2,5-4h
TERAPIA: terapia antibiotica mirata in caso di urinocoltura positiva; antibioticoprofilassi con cefalosporina di III generazione in caso di uricocoltura negativa.
GESTIONE PAZIENTE: il paziente si può alzare in 1 giornata postoperatoria. Ghiaccio sul pene e sulla guanciaper 1 giorno. Dimissioni in 2° giornata postoperatoria.
MEDICAZIONI: si consiglia di medicare con Betadine soluzione, ma già a 7 giorni dall’intervento chirurgico si può utilizzare acqua o soluzione fisiologica, fino alla guarigione della ferita (cioè fino a quando la ferita risulta asciutta). Ghiaccio sul pene per 3-4 giorni.
URETROCISTOGRAFIA MINZIONALE: Importante effettuare l’uretrocistografia minzionale di controllo, a 20 giorni dall’intervento chirurgico, per verificare se ci sono fistole. La percentuale di fistola uretrale insorta dopo uretroplastica peno-bulbare, effettuate nel nostro Centro, è il 4%. Tutte le fistole uretrali sono state risolte mediante il posizionamento di catetere uretrale per ulteriori 10 o 15 o 20 giorni, a seconda dell’entità della fistola.
QUANDO IMPIEGARE QUESTO TIPO DI URETROPLASTICA:quando si apre l’uretra, se il piatto uretrale risulta non del tutto compromesso e se la vascolarizzazione dell’uretra è buona, è possibile effettuare un intervento in tempo unico. Può essere indicata nei casi di lichen sclerosus dell’uretra e dei genitali, nonchè nei casi di ipospadia fallita (pazienti plurioperati per ipospadia) e nella ipospadia vergine. Attenzione! evitare questo intervento in caso di piatto uretrale estesamente compromesso o in presenza di deficit della vascolarizzazione dell’uretra peniena.
COMPLICANZE: sanguinamento<2%, infezione <3%. Fistola uretrale 7%.
PERCENTUALE DI SUCCESSO CENTRO URETRA AREZZO: Casistica Dr. Palminteri aggiornata al 30/06/2015. Effettuate 83 uretroplastiche peno-bulbari in tempo unico con innesto dorso-laterale. Percentuale di successo 92.3%
CENTRO URETRA IN ITALIA: èpossibile effetuare una Visita con il Dr. Palminteri o la Dr.ssa Berdondini presso una delle principali sedi: Arezzo, Torino, Milano, Modena, Roma, Napoli, Reggio Calabria, Bari, Brindisi, Palermo, Catania, Messina, Trapani.
APPROFONDISCI:
One-sided anterior urethroplasty: a new dorsal onlay graft technique. Kulkarni S, et Al. BJUJ 2009 Oct;104(8):1150-5. Epub 2009 Apr 17.
OBJECTIVE: To investigate the feasibility, tolerability, safety and efficacy of using a new surgical technique for the repair of anterior urethral strictures to preserve vascular supply to the urethra and its entire muscular and neurogenic support. PATIENTS AND METHODS: In all, 24 patients (mean age 46 years) underwent a new one-sided anterior dorsal oral mucosal graft urethroplasty while preserving the lateral vascular supply to the urethra, the central tendon of the perineum, the bulbospongiosum muscle and its perineal innervation. The cause of stricture was instrumentation in three cases (12%), unknown in five (21%), infection in four (17%), and lichen sclerosus in 12 (50%). The stricture site was bulbar in 12 cases (50%) and panurethral in 12 (50%). The mean stricture length was 4.2 cm in patients with bulbar strictures and 10 cm in patients with panurethral strictures. Of 24 patients, 20 patients (83%) had received previous treatments. Clinical outcome was considered a failure when any postoperative instrumentation was needed, including dilatation. RESULTS: The overall mean (range) follow-up was 22 (12-55) months. Of the 24 patients, 22 (92%) had a successful outcome and two (8%) were failures. One failure was treated using definitive perineal urethrostomy and another failure underwent successful internal urethrotomy. CONCLUSIONS: The preservation of the one-sided vascular supply to the urethra and its entire muscular and neurogenic support should represent a slight but significant step toward perfecting the surgical technique of urethral reconstruction using a minimally invasive approach.
Uretroplastica peno-bulbare in tempo unico con innesto dorso-laterale di prepuzio
TECNICA: Isolamento dell’uretra peno-bulbare lungo il tratto stenotico. Si scolla l’uretra dorso-lateralmente a sx dai corpi cavernosi e si apre dorsolateralmente lungo il tratto stenotico . Dopo exeresi dei tessuti uretrali cicatriziali, si effettua un ampliamento dorso-laterale con innesto di cute prepuziale (prelevato tramite semicirconcisione o circoncisione). Si ribalta l’uretra al di sopra dell’innesto e si ritubularizza con due suture continue su catetere tutore nelaton 18 Fr [foto DP1, DP2, DP3, DP4]. Si consiglia Catetere Foley 14 Fr (siliconato e scanalato) per 14 giorni (sempre collegato al sacchetto della raccolta urine).
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TEMPO DI ESECUZIONE: Circa 1,5-2h
TERAPIA: terapia antibiotica mirata in caso di urinocoltura positiva; antibioticoprofilassi con cefalosporina di III generazione in caso di uricocoltura negativa.
GESTIONE PAZIENTE: il paziente si può alzare in 1 giornata postoperatoria. Ghiaccio sul pene. Dimissioni in 2° giornata postoperatoria.
MEDICAZIONI: si consiglia di medicare con Betadine soluzione, ma già a 7 giorni dall’intervento chirurgico si può utilizzare acqua o soluzione fisiologica, fino alla guarigione della ferita (cioè fino a quando la ferita risulta asciutta). Ghiaccio sul pene per 3-4 giorni.
QUANDO IMPIEGARE QUESTO TIPO DI URETROPLASTICA:quando si apre l’uretra, se il piatto uretrale risulta non del tutto compromesso e se la vascolarizzazione dell’uretra è buona, è possibile effettuare un intervento in tempo unico. Può essere indicata nei casi di ipospadia fallita (pazienti plurioperati per ipospadia) e nella ipospadia vergine. Sconsigliata, invece, nei casi di lichen sclerosus dell’uretra e dei genitali. Attenzione! evitare questo intervento in caso di piatto uretrale estesamente compromesso o in presenza di deficit della vascolarizzazione dell’uretra peniena.
COMPLICANZE: sanguinamento<2%, infezione <3%. Fistola uretrale 7%.
PERCENTUALE DI SUCCESSO CENTRO URETRA AREZZO: Casistica aggiornata al 30/06/2015. Effettuate 53 uretroplastiche peniena in tempo unico con innesto dorso-laterale. Percentuale di successo 91.5%
CENTRO URETRA IN ITALIA: èpossibile effetuare una Visita con il Dr. Palminteri o la Dr.ssa Berdondini presso una delle principali sedi: Arezzo, Torino, Milano, Modena, Roma, Napoli, Reggio Calabria, Bari, Brindisi, Palermo, Catania, Messina, Trapani.
APPROFONDISCI:
One-sided anterior urethroplasty: a new dorsal onlay graft technique. Kulkarni S, et Al. BJUJ 2009 Oct;104(8):1150-5. Epub 2009 Apr 17.
OBJECTIVE: To investigate the feasibility, tolerability, safety and efficacy of using a new surgical technique for the repair of anterior urethral strictures to preserve vascular supply to the urethra and its entire muscular and neurogenic support. PATIENTS AND METHODS: In all, 24 patients (mean age 46 years) underwent a new one-sided anterior dorsal oral mucosal graft urethroplasty while preserving the lateral vascular supply to the urethra, the central tendon of the perineum, the bulbospongiosum muscle and its perineal innervation. The cause of stricture was instrumentation in three cases (12%), unknown in five (21%), infection in four (17%), and lichen sclerosus in 12 (50%). The stricture site was bulbar in 12 cases (50%) and panurethral in 12 (50%). The mean stricture length was 4.2 cm in patients with bulbar strictures and 10 cm in patients with panurethral strictures. Of 24 patients, 20 patients (83%) had received previous treatments. Clinical outcome was considered a failure when any postoperative instrumentation was needed, including dilatation. RESULTS: The overall mean (range) follow-up was 22 (12-55) months. Of the 24 patients, 22 (92%) had a successful outcome and two (8%) were failures. One failure was treated using definitive perineal urethrostomy and another failure underwent successful internal urethrotomy. CONCLUSIONS: The preservation of the one-sided vascular supply to the urethra and its entire muscular and neurogenic support should represent a slight but significant step toward perfecting the surgical technique of urethral reconstruction using a minimally invasive approach.
Uretroplastica peno-bulbare 1° tempo: Perineostomia
TECNICA: Incisione perineale ad U rovesciata [foto PER1]. Isolamento dell’uretra bulbare medio-prossimale evitando la sezione del centro tendineo del perineo [foto PER2]. Apertura mediana ventrale dell’uretra, lungo il tratto stenotico e sutura dei margini della spongiosa [foto PER3]. Creazione della perineostomia [foto PER4, PER5]. Catetere Foley 18 Fr (siliconato e scanalato) per 10 giorni non necessariamente collegato al sacchetto della raccolta urine. Medicazione con garze di connettivina legate chirurgicamente [foto PER6]
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TEMPO DI ESECUZIONE: Circa 1,5h
TERAPIA: terapia antibiotica mirata in caso di urinocoltura positiva; antibioticoprofilassi con cefalosporina di III generazione in caso di uricocoltura negativa
GESTIONE PAZIENTE: il paziente deve rimanere a letto per 3 giorni con ghiaccio sul perineo. Dimissioni in 4° giornata postoperatoria.
MEDICAZIONI: Disinfezione della ferita con Betadine soluzione e Garze di connettivina per 20 giorni.
QUANDO IMPIEGARE QUESTO TIPO DI URETROPLASTICA:quando l’uretra peno-bulbare è molto danneggiata e non fruibile per una chirurgia in tempo unico. Può essere indicata nei casi di lichen sclerosus dell’uretra e dei genitali, nonchè nei casi di ipospadia fallita (pazienti plurioperati per ipospadia) e nella ipospadia vergine.
COMPLICANZE: sanguinamento<3%, infezione <5%.
PERCENTUALE DI SUCCESSO CENTRO URETRA AREZZO: Casistica aggiornata al 30/06/2015. Effettuate 297 perineostomie. Percentuale di successo 80.1%.
CENTRO URETRA IN ITALIA: èpossibile effetuare una Visita con il Dr. Palminteri o la Dr.ssa Berdondini presso una delle principali sedi: Arezzo, Torino, Milano, Modena, Roma, Napoli, Reggio Calabria, Bari, Brindisi, Palermo, Catania, Messina, Trapani.
Urethroplasty by scrotal flap for long urethral strictures
Blandy JP, et Al. Br J Urol 1968; 40: 261
*No abstract available
Uretroplastica peno-bulbare 2° tempo: Chiusura di perineostomia
TECNICA: Si scolpisce il piatto uretrale ricostruito durante il precendente intervento. Tubularizzazione della neouretra su catetere Nelaton 18 Fr, mediante due suture continue. Copertura dell’uretra con strati di dartos [foto PB1, PB2, PB3, PB4]. Si consiglia Catetere Foley 16 Fr (siliconato e scanalato) per 21 giorni (sempre collegato al sacchetto della raccolta urine).
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TEMPO DI ESECUZIONE: TEMPO DI ESECUZIONE: Circa 1h
TERAPIA: terapia antibiotica mirata in caso di urinocoltura positiva; antibioticoprofilassi con cefalosporina di III generazione in caso di uricocoltura negativa.
GESTIONE PAZIENTE: il paziente si può alzare in 3 giornata postoperatoria. Ghiaccio sul perineo per 2 giorni. Dimissioni in 3° giornata postoperatoria.
MEDICAZIONI: si consiglia di medicare con Betadine soluzione, ma già a 7 giorni dall’intervento chirurgico si può utilizzare acqua o soluzione fisiologica, fino alla guarigione della ferita (cioè fino a quando la ferita risulta asciutta). Ghiaccio sul perineo per 3-4 giorni.
URETROCISTOGRAFIA MINZIONALE: Importante effettuare l’uretrocisografia minzionale di controllo, a 21 giorni dall’intervento chirurgico, per verificare se ci sono fistole. La percentuale di fistola uretrale insorta dopo uretroplastica peno-bulbare, effettuate nel nostro Centro, è il 5%. Tutte le fistole uretrali sono state risolte mediante il posizionamento di catetere uretrale per ulteriori 10 o 15 o 20 giorni, a seconda dell’entità della fistola.
COMPLICANZE: COMPLICANZE: sanguinamento<2%, infezione <3%. Fistola 9%.
PERCENTUALE DI SUCCESSO CENTRO URETRA AREZZO: Effettuate 45 chiusure di perineostomia. Percentuale di successo 81.6%
CENTRO URETRA IN ITALIA: èpossibile effetuare una Visita con il Dr. Palminteri o la Dr.ssa Berdondini presso una delle principali sedi: Arezzo, Torino, Milano, Modena, Roma, Napoli, Reggio Calabria, Bari, Brindisi, Palermo, Catania, Messina, Trapani.